La piena riuscita del Primo Raduno Nazionale di Giocatori
di ASL, e cioè ASL:THE GATHERING, tenutosi a Verona alla fine di Ottobre
2004, ha secondo me dimostrato due cose. La prima è una minore propensione
dei giocatori italiani, rispetto a quelli di altri paesi, a partecipare ai
tornei. La seconda è che un meeting di giocatori può essere giustificato
da una serie di partite svincolate dalla presenza di un torneo.
La minore propensione dei giocatori italiani a
partecipare a tornei, rispetto ad una tendenza americana o europea, è
dimostrata prima di tutto dalla scarsa partecipazione ai tornei passati,
organizzati non solo da me ma anche da altri, e tenutosi in genere in
occasione delle Conventions nazionali. Ma è sopratutto il successo in
termini di partecipazione di ASL:THE GATHERING che la dice lunga su questa
propensione; se cioè per anni si sono visti quattro, massimo sei giocatori
partecipanti ad un torneo di ASL, a Verona domenica pomeriggio, se non
ricordo male, erano presenti contemporaneamente diciotto giocatori, un
terzo dei quali circa veronesi, ma tutti gli altri venivano da fuori. E
tutti lì per partecipare ad un evento non spiccatamente competitivo.
La seconda cosa dimostrata da ASL:THE GATHERING è la
considerazione secondo la quale un meeting di giocatori riesce benissimo
anche se non si organizza un torneo. L'idea infatti che un meeting debba
avere come evento aggregante un torneo è abbastanza consolidata. Basti
pensare alle cronache che ci vengono dagli altri paesi, Stati Uniti prima
di tutto, ma anche Gran Bretagna, Germania, Francia, dove tutta una serie
di tornei in genere tenuti con frequenza annuale riuniscono ogni anno
dozzine di giocatori, e un torneo degno di questo nome all'estero ha 30,
40 partecipanti. A questo punto devo ammettere in tutta onestà che ho
sempre visto queste cronache come un esempio da imitare, limitando in
effetti a questa idea tutti i miei sforzi passati.
Attraverso il questionario proposto sul Forum è emersa
invece una tendenza di gioco diversa, non vincolata al concetto di
competizione sportiva ma allargata invece ad una visione semplicemente
ludica dove la competizione non è preponderante, come è invece in un
torneo. E' chiaro che se si organizza una partita c'è sempre
competitività, ma mentre in un torneo questo aspetto è sicuramente
preponderante, in una partita a 4 diventa, per fare un esempio, un
gioco di squadra, assumendo quindi connotazioni diverse.
Ritengo dunque di poter affermare che con ASL:THE
GATHERING abbiamo aperto nuove possibilità di incontro per i giocatori
italiani di ASL e sicuramente la tendenza indicata sarà una strada seguita
nelle prossime occasioni.
Daniele Dal
Bello