ASL: THE SPRING GATHERING 2005

San Marino-Con 13/14/15 Maggio

 

Veduta panoramica del "nostro" angolo.

 

Si è tenuto a San Marino Venerdi 13, Sabato 14 e Domenica 15 Maggio il secondo raduno italiano di giocatori di ASL, denominato ASL: THE SPRING GATHERING 2005. Diversamente dal primo raduno, il (Winter) Gathering di Verona dello scorso ottobre, in questa occasione anzichè organizzare un evento a sè stante, abbiamo deciso di appoggiarci ad una Manifestazione già esistente. Ottima la scelta della San Marino CON, che è caratterizzata dall'essere una Convention a respiro nazionale ma limitata ai giochi da tavolo. Quindi in una atmosfera tranquilla e rilassata, con ampi spazi a disposizione e una età media dei convenuti non particolarmente bassa, abbiamo potuto dedicarci al nostro ASL organizzando una serie di partite e un Torneo, il Team Tank Rumble. Eravamo in nove, quindi non moltissimi, ma la tensione e il divertimento non sono mancati.

 

Un doveroso ringraziamento va prima di tutto a Gian Carlo Ceccoli, organizzatore onnipresente e efficientissimo, e in secondo luogo a George Kelln, della http://www.lonecanuckpublishing.com/, per avere offerto tre raccolte di scenari, di cui una inedita, per i primi classificati al Torneo di ASL Team Tank Rumble.

 

Grazie a tutti per la loro partecipazione e appuntamento alla prossima.
 

Daniele Dal Bello

 <== Team Tank Rumble. I due giocatori di una squadra, davanti alla mappa, comunicano  i propri movimenti all'arbitro che provvede ad inserirli a computer. Per la cronaca, Marco Lombardi e Enrico Catanzaro.

 

Una delle due coppie finaliste, Paolo Mengoli e Massimiliano Tuzzi.                                           ==>

 <== Gli organizzatori: a sinistra Gian Carlo Ceccoli, organizzatore della manifestazione, a destra Daniele Dal Bello, organizzatore del Torneo ASL-Team Tank Rumble.

 

La coppia vincitrice, Dal Bello - Dal Forno, sul podio. Oltre ai premi offerti dalla ASGS San Marino (coppe e medaglie) i due vincitori hanno in mano le raccolte di scenari offerti come premi dalla Lone Canuck Publishing.                        ==>

     

 <== Sul podio i partecipanti, quindi i secondi classificati Tuzzi-Mengoli, la coppia vincitrice Dal Bello - Dal Forno, quindi Lombardi-Catanzaro e l'altra squadra (coppia) Nadalini-Puzziello (inginocchiato)

A destra la stessa situazione, nel caso qualcuno fosse venuto più bello...                                   ==>

<==  Momento di confusione.

Esempio di gioco dei nostri amici tridimensionlisti. Certo i nostri counters sfigurano un poco al confronto. Che abbiano capito tutto loro?                                               ==>

RESOCONTO RIPORTATO SUL SITO DELLA SAN MARINO - CON

 

Si potrebbe discutere a lungo, per quanto riguarda i nostri hobbies, della loro capacità di farci ritornare bambini, o quantomeno della loro indicutibile capacità di proiettarci in una dimensione ludica, dove si ritrovano pulsioni ed emozioni tipiche del gioco tra bambini. Sicuramente il nostro boardgame in genere, ma soprattutto il nostro amato Advanced Squad Leader, ha la peculiare capacità di catapultarci nella dimensione oserei dire onirica della battaglia, dello scontro tra eserciti, insomma per dirla con parole povere, del giocare con i soldatini. E anche se il Regolamento al quale ci riferiamo è un librone di centinaia di pagine scritte in un inglese farraginoso e denso di sigle, anche se le nostre menti si arrovellano per lunghi minuti dietro alla miglior mossa da far fare ad un carro armato, come si farebbe per gli scacchi, anche se il fatto che le pedine sono di cartone e il gioco un continuo riferirsi a complicate tabelle, al di là di tutto questo complicato e astruso meccanismo c’è il fascino antico del gioco e della battaglia, quello stesso fascino che prende due bambini che giocano alla guerra. E dove questa capacità di astrazione e di immedesimazione trova il suo apogeo se non nel Team Tank Rumble? Dove infatti ogni giocatore è alla guida di un singolo carro armato, si avventura per le strade di una città sconosciuta e senza la copertura della fanteria, e insieme ai suoi compagni, ognuno con il suo mezzo, affronta un nemico che gli è del tutto ignoto. Il fascino del TTR sta infatti nella condizione di autentica Fog of War, come dicono gli inglesi. Non sapere dove è il nemico, che mezzi possiede, quali sono le sue intenzioni. Una condizione questa che nel gioco del boardgame in genere, e non solo in ASL, è possibile unicamente quando qualcuno si sacrifica e fa l’arbitro, condizione in genere assai poco intrigante, ma che aumenta moltissimo il realismo e il fascino della simulazione stessa. E questa condizione si verifica solo quando c’è una riunione di più giocatori, e allora qualcuno si sacrifica. E voglio qui ringraziare i nostri tecnici – arbitri, Sergio Puzziello, Marco Merli e Mario Nadalini.

Il fatto che il tutto poi si coniughi con la tecnologia, cioè con l’uso dei PC portatili collegati in rete tra loro, rende il TTR semplice da gestire e soprattutto fornisce una spettacolarità che lo fa diventare affascinante anche per il semplice spettatore, che normalmente non riesce ad entrare nel merito della situazione di un boardgame, mentre nel TTR gli basta vedere sullo schermo del PC i contendenti per capire la situazione, godendo del fatto che vede tutto mentre i giocatori sono all’oscuro. Questo fa sì che il commento di molti sia stato, mentre le partite del Torneo si svolgevano, che era quasi più divertente guardare che non giocare. Ma io che ho giocato e vinto, insieme al mio compagno Roberto Dal Forno, (anche se mi secca ammetterlo perché ho vinto un torneo del quale sono stato l’organizzatore) posso dire che come tutti i giochi, è vero che giocare è divertente, ma vincere aggiunge un qualcosa di inesplicabile. Comunque devo dire che la vittoria a me e Roberto ci ha sorriso non tanto per la conoscenza delle regole o per manovre particolarmente brillanti, ma per aver scelto con molta cura i mezzi migliori a disposizione di ogni singolo esercito. Gli addetti ai lavori sanno che due Pantera V D hanno grossi problemi di accensione, ma se si considera che per il resto sono dei Pantera, sono regalati a 200 BPV. E il russo, come può trascendere dallo Stalin III, anche se poi per motivi di budget si è costretti ad affiancargli un meno massiccio Su-100?. Insomma scelte che poi sul terreno di gioco si sono rivelate azzeccate hanno fatto sì che io e Dal Forno salissimo sul podio dove ci siamo spartiti le raccolte di scenari messe in palio dallo sponsor, The Lone Canuck Publishing.  Il prossimo anno conto di esserci e ripetere l’esperienza, magari con l’organizzazione di qualcun altro. Lo dico tutti gli anni, ma poi... Doveroso il ringraziamento per il buon Ceccoli, organizzatore indefesso e onnipresente. Sono certo che anche lui ogni anno vorrebbe dedicarsi di più al gioco ed essere sostitiuto come organizzatore, ma poi al momento dovuto scopre che la soddisfazione di avere pianificato e preparato qualcosa che raduna tanta gente e la fa divertire vale la vittoria in qualsiasi torneo di qualsiasi gioco. Merita il podio anche lui.

Daniele Dal Bello